La cucina è il mio regno. In cucina sono entrato a 14 anni, qui trascorro gran parte della mia vita, tra i vapori e gli odori sono diventato uomo.
Da ragazzino, all’inizio della mia avventura, restavo in cucina tutto il tempo che potevo per guardare le mani dello chef e per poter carpire segreti e trucchi del mestiere.
Ho imparato tanto dai miei maestri, ho imparato tanto dalle esperienze fatte.
La mia cucina è la mia tavolozza. Qui, come un pittore con i colori, mescolo gli ingredienti per creare delle piccole opere d’arte nate dalla mia creatività ma destinate a tutti, al loro piacere.
Nella mia cucina voglio che tutto funzioni, voglio vedere gli ingredienti migliori e voglio che vengano cucinati alla perfezione, voglio vedere il rispetto per il cibo, la consapevolezza che stiamo facendo qualcosa di importante e l’emozione che viene fuori solo quando stai facendo qualcosa con amore.
Nella mia cucina se io sono il re, la pasta è la regina. Non può mancare la pasta migliore nella mia dispensa: Benedetto Cavaliere, Benagiano, Gentile, Cocco, Campofilone, La Terra ed il Cielo per la pasta 100% Kamut o Senatore Cappelli, Pastificio Arpa per la pasta fresca.
La pasta incontra le verdure del mio orto biologico e dell’azienda Lamachiara di Noci, l’olio extra vergine di oliva dell’oleificio Mimì di Modugno, le carni pugliesi selezionate da me personalmente,
il pesce degli eredi Capriati di Torre a Mare.
La cucina segue la natura, la stagionalità,
il mio istinto.
Il Falco Pellegrino ha un’altra peculiarità, tutti i dolci in menu sono rigorosamente preparati da me
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